“Il 41° Premio Internazionale Città di Marineo è stato assegnato dalla Commissione Giudicatrice a Sebastiano Lo Monaco, un riconoscimento delle grandi qualità dell’artista che ha dedicato la sua vita al cinema e soprattutto al teatro, calcando importanti palcoscenici e portando a teatro anche il suo impegno civile”.

Con queste parole la presentatrice del Premio annunciava, domenica 6 settembre 2015 a Piazza Castello il conferimento del premio, in quella edizione organizzato dalle Fondazioni Culturali G. Arnone ad un’artista di talento che nella sua lunga carriera, aveva lavorato con i più grandi attori italiani da Enrico Maria Salerno a Salvo Randone da adriana Asti ad Anna Maria Guarneri. Oggi, purtroppo, siamo rimasti senza parole nell’apprendere la notizia della scomparsa, a soli 65 anni, dell’attore siciliano che sicuramente lascia un grande vuoto non solo nel teatro e nel cinema ma anche nel piccolo schermo televisivo.
Lo Monaco è stato un interprete geniale di Luigi Pirandello ed in tal senso vanno ricordate le sue perfomance nell’Enrico IV, nel Berretto a sonagli e ne i sei personaggi in cerca di autore dove ha mostrato il meglio di se a livello artistico.
La Giuria nella motivazione allora mise in evidenza come Lo Monaco per ben 8 edizioni avesse calcato il palcoscenico del teatro greco di Siracusa, interpretando l’ Edipo Re, Eracle, Filottete ed Agamennone nella tragedia “ifigenia in Aulide di Euripide.
Ma non si può non citare il fatto che un personale successo riscosse in TV con la Piovra 9 accanto a Raul Bova, in Joe Petrosino con Beppe Fiorello e con Preferisco il Paradiso con Gigi Proietti nella vita di san Filippo Neri.
Si è anche distinto per aver portato col teatro il suo impegno con due opere del Procuratore Pietro Grasso ”per non morire di mafia e dopo il silenzio “ dove si è evidenziato, come ha affermato la commissione giudicatrice, il suo progetto culturale delle nuove generazioni, riuscendo a comprendere come il teatro possa aiutarci a recuperare quei valori civici nei quali si radica la comunità nazionale.
In questo momento, a nome della giuria vogliamo partecipare al cordoglio collettivo per la sua perdita, porgendo al fratello Santi ed a tutti i suoi familiari le nostre sentite condoglianze per una personalità di valore, della quale dobbiamo oggi registrare l’impronta notevole che ha lasciato.
Ciro Spataro

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