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Desiderio.
Nel giornalino di Marineo, di qualche anno fa, un articolo scritto dal sig. C.Assiria, parlava (tra l’altro in maniera errata), del Sacerdote Fortunato Plescia Villafrati1869 – Marineo1940.
Sarebbe giusto ricordare questa persona in MARINEO in modo duraturo nel tempo, in quanto fece del bene ai marinesi e a Marineo!
Il popolo degli anziani lo ricorda con affetto.
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lo dico forte e chiaro qualcuno sta rubando l’acqua dall’abbeveratoio dello strasatto anno fatto uno scavo sulla strada anno messo un tubo in polietilene che e ancora visibile e lo hanno collegato nel pozzetto della sorgente. qualcuno li VICINOOOOOOOOOOOOOOO.
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Anonimo scrive:
Intanto sappi che hanno si scrive con la ”h”.
Non abbiamo capito se quell’acqua viene dalla tua cisterna, o è una sorgente.
Comunque puoi fare nome e cognome dei suddetti ladri dopo esserti firmato!
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Salve sono un soccorritore 118 in servizio presso la postazione del vosrto paese. Volevo informarvi, che l’assessore Russo, per far rientrare i costi sulla sanità, ha deciso di chiudere nelle ore notturne (dalle 20 alle 8) il sevizio 118 in ben 33 postazioni presenti in Sicilia, fra i quali vi è Marineo.
Per chi non lo sapesse l’arrivo imminente di un mezzo di soccorso, nel caso di arresti cardiaci, incidenti etc, è fondamentale.
Ora l’ ass. Russo ritiene che Marineo, o meglio i marinesi, non abbiano diritto ad avere un mezzo di soccorso nelle ore notturne, come nel resto dei paesi in Sicilia. Ma forse voi pagate meno tasse di un cittadino palermitano? O le vostre vite valgono meno?
Spero per voi, che le vostre istituzioni si ribellino a questa orrenda ordinanza e che possa essere ripristinato il normale servizio 118!
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A CARMELO CATANZARO UNA METEORA DA NON DIMENTICARE
CARMELO SEMBRAVA CHE SI MANGIASSE L’ARIA
ALTO E DIRITTO COME UNA BANDIERA
SVENTOLAVA I SUOI VALORI
IL ROSSO: DELL’AMORE PER I SUOI
AMICI,COMPAGNI DI LAVORO,
MA SOOPRà OGNI COSA LA SUA FAMIGLIA.
IL VERDE LA SPERANZA NEL CUORE DI POTER GUARIRE ,GIOIRE,E INVECCHIARE CON MOGLIE E FIGLI.
IL BIANCO: LA PUREZZA DI UN GIGLIO
AVEVA GRANDI QUALITà
TENEREZZA,GENTILEZZA, BONTA’ INFINITA
HA LASCIATO UNA SCIA DI TRISTEZZA
PER CHI HA AVUTO IL PRIVILEGIO DI CONOSCERLO
ADDIO A UN ANGELO CHE E’ SALITO IN VOLO
NON LO DIMENTICHEREMO MAI
LAURA LA SALA
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Mi chiamo Fabio Amato sono di Milano anche se di origine catanese. Vi lascio una mia poesia sulla Sicilia.
Filari di fichi d’india
in file dispari sparsi
arsi dal sole,
nella polvere antica
eppur moderna
di una mulattiera montana.
Contadini,nei piccoli campi di carrube,
con la vanga scavano buche
nell’arida terra,
irrigata dal sudore
di una vita di stenti,
ma colma di orgoglioso amore.
Volti antichi ti scrutano da lontano
penetrando i pensieri
e rubando
il tuo cuore,
mentre pian piano
il rosso scolora
nell’intenso arancione di un tramonto
che scivola
dietro una vetta
a picco sul mare.
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Contorni
dai dorati riflessi
guidano
i pastori
lungo sentieri
d’amore..
tutto
è estatico silenzio..
Buon Natale alla redazione e a tutti i lettori di Marineo.
Fabio Amato
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Grazie Fabio, un sincero augurio anche per te. Giuseppe Taormina
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Pace
Non basta ripudiare la guerra,
non basta invocare la pace,
dobbiamo fare il salto di qualità
senza crede il nostro piccolo
così piccolo,
da non comprendere
quanto il suo mutare
cambi la storia,
quanto ognuno
sia parte di essa,
quanto l’ingiustizia
sia figlia
delle nostre piccole
ingiustizie quotidiane,
fare il salto di qualità
è sporcarsi le mani
senza il comodo alibi
della nostra inutilità
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CARISSIMI CONCITTADINI: HO IL PIACERE DI ANNUNCIARVI CHE, NEL MESE DI LUGLIO, AVRO’ IL GRANDISSIMO ONORE DI PRENDERE L’AMBITO PREMIO DE IL ” GATTOPARDO” DELLA SICILIA
UNA CASALINGA AUTODIDATTA,CHE REALIZZA I SUOI SOGNI, NON è MAI TROPPO TARDI
LAURA LA SALA
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Coinres, l´assemblea decide: “Liquidazione”
Stabilita la liquidazione del consorzio rifiuti. In bilico la ripartizione dei debiti accumulati e degli oltre 500 dipendenti
11/05/2010
90011.it – Coinres, l´assemblea decide: Liquidazione Il futuro del Coinres sarà la liquidazione. L’ha stabilito giovedì sette maggio la conferenza dei sindaci dei consorzio, che ha nominato commissari liquidatori il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto, l’avvocato Ribaudo e la segretaria Fricano. Già gran parte dei Comuni, non ultimo Bagheria, gestiscono provvisoriamente il servizio “in proprio”, affidandosi a ditte esterne. Adesso è arrivata la decisione formale che stabilisce la fine del Coinres. Il consorzio rifiuti nato nel 2006, che comprende 22 comuni tra i quali Bagheria, dovrà dunque chiudere ed essere liquidato. Si dovrà fare il conto dei debiti e dei crediti, che verranno ripartiti tra i comuni così come i dipendenti. Sui criteri e le modalità di questa ripartizione ancora si discute, e nulla c’è di pacifico.
Se per i debiti tremano sindaci ed assessori al bilancio, anche sul piano del personale le preoccupazioni si moltiplicano giorno dopo giorno. Con più di 500 dipendenti, centinaia e centinaia di famiglie che campano sullo stipendio erogato dal consorzio, quella che rischia di scoppiare è una vera e propria emergenza sociale. Alla luce soprattutto di una norma della riforma rifiuti – approvata il 25 febbraio scorso – che stabilisce l’illegittimità delle assunzioni compiute dal 2007 in poi.
Entriamo così in una fase di transizione – di riorganizzazione – che precede la formazione dei nuovi ato previsti dal nuovo piano rifiuti. Bagheria e gli altri comuni del Coinres saranno inglobati in un Ambito che si estenderà per l’intera provincia di Palermo. Tutto ciò in attesa che i quattro commissari, già insediati e operativi, individuino la responsabilità del disastro economico-finanziario del Coinres, fino alla “sussistenza o meno di gravi e reiterate violazioni di legge”.
N.F.
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150° anniversario della venuta dei mille e per l’unità??
Dico ma stiamo scherzando, ancora stiamo li a festeggiare un lutto meridionale senza eguali?? Ed ancora lo chiamiamo unità senza renderci conto che ci hanno colonizzati…
Dovrenmmo buttare giù tutte le statue di gribaldi cavour e quelli della combriccola, restituendo, alle vie delle città i nomi della nostra storia, ed al popolo la Nostra Antica Dignità!!
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Continuando nella mia passione di scrivere e sognare a occhi aperti comunico che, dal 21 dicembre al 9 gennaio parteciperò con le mie poesie in vernacolo ” Sciuscia lu ventu” e Signali viventi” al complesso Monumentale Guglielmo 2° Monreale (Pa ) nell’evento
” Il soffio della luce divina dell’arte”
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Chiedo a Padre Leo e ai ragazzi degli scout di riproporre la via crucis che hanno fatto venerdì. Ho raccontato come l’ho vissuta io ai miei amici e mi piacerebbe se si ripetesse per far partecipare pure loro. Altro che esercizi spirituali. Queste si che sono state delle lanciate a noi uomini così terreni e meschini… Per favore bisss!!!
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Ciao Pippo, hai letto questo articolo su SiciliaInformazioni?
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/136505/storica-decisione-della-cassazione-testate-online-hanno-responsabilit-commenti-diffamatori.htm
Storica decisione della Cassazione: “Testate online non hanno responsabilità sui commenti diffamatori”
Il direttore di una rivista online non risponde delle mail che possono rivelarsi diffamatorie, se queste sono state inviate dai lettori a commento di un argomento. La Cassazione lo sottolinea nell’annullare, “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”, una condanna prevista dall’art. 57 c.p. che punisce i reati commessi con stampa periodica inflitta dalla Corte d’appello di Bologna nei confronti di Daniela Hamaui che, in qualità di direttrice responsabile dell’edizione on line del settimanale ‘l’Espresso, era stata condannata per omesso controllo di un ‘post’ inviato da un lettore, e automaticamente pubblicato, impedendo così la diffamazione ai danni di una persona.
La sentenza è la numero 44126 della Quinta sezione penale. Secondo la Cassazione, che ha accolto il ricorso della difesa della direttrice del settimanale on line, “per le pubblicazioni a mezzo della rete informatica, quantomeno per quelle che vengono “postate” direttamente dall’utenza, senza alcuna possibilità di controllo preventivo da parte del direttore di testata, deve essere svolto un discorso analogo a quello operato in materia radiotelevisiva”. D’altronde “non vi è solamente una diversità strutturale tra carta stampata e Internet, ma altresì la impossibilità per il direttore della testata di impedire la pubblicazione di commenti diffamatori, il che rende evidente che la norma contenuta nell’art. 57 del c.p. non è stata pensata per queste situazioni, perché costringerebbero il direttore ad una attività impossibile, ovvero lo punirebbe automaticamente ed oggettivamente, senza dargli la possibilità di tenere una condotta lecita”.
Rimane tuttavia la responsabilità di chi scrive determinati commenti. Coloro che confidano nell’anonimato devono fare attenzione perchè resta traccia della firma dei loro computer.
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perché non metti nome e cognome degli arrestati……. bhooo non lo capisco neanche se fossero minorenni.
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