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Domenica 1  settembre  la consegna dei premi “Citta’ di Marineo” il regista Matteo Cerami  ritirera’ il premio assegnato al padre Vincenzo Cerami

L’ultimo premio al grande poeta Vincenzo Cerami è stato attribuito, appena una settimana prima della sua scomparsa, dalla Giuria del XXXIX Premio internazionale di Poesia “Città di Marineo”, per la recente raccolta “Alla luce del sole”, edita da Mondadori. La Giuria, nell’assegnare il primo premio ad un’opera che oggi giustamente viene considerata il testamento letterario di Cerami, ha voluto evidenziare la sua notevole capacità di affabulatore di storie umane del mondo contemporaneo.  A ritirare il Premio  sarà  il figlio, il regista Matteo Cerami  che porterà  sicuramente  un tocco di umanità per ricordare la figura di una personalità che  ha lasciato  un segno indelebile non solo  nella storia della poesia dei nostri giorni, ma anche nel cinema con la sceneggiatura del film di “La vita è bella” di Roberto Benigni.

 Nella tradizionale cornice del Castello Beccadelli Bologna a Marineo, domenica 1 settembre il premio internazionale verrà consegnato all’attore siciliano Gilberto Idonea. La Giuria ha voluto sottolineare l’omaggio della Sicilia ad un attore che si è affermato, non solo in Italia ma anche all’estero, grazie alle sue inconfondibili qualità interpretative, capaci di trasmettere una vasta gamma di emozioni. Un sincero tributo ad un artista della nostra terra che da autentico attore della commedia dell’arte ha fatto conoscere ed apprezzare il teatro siciliano nelle principali città del mondo, da New York a Rio de Janeiro, da Toronto a Caracas.

Nell’ambito della poesia edita in lingua italiana ha attribuito il secondo premio a Tiziano Broggiato per l’opera “Città alla fine del mondo” ed. Jaka Book, Milano. Il terzo premio ex aequo a Giorgio Linguaglossa per la raccolta “Blumenbilder”, edita da Passigli Poesia – Firenze ed a Margherita Rimi per l’opera “Era farsi”, edizioni Marsilio – Venezia.

Sono state segnalate le seguenti opere: “Parabola d’Amore” di Nina Nasilli – Book editore; “Variazioni Invariabili” di Guido Signorini – Book Editore; “Quando eravamo re” di Daniele Serafini, edizioni Mobydick.

Nell’ambito della poesia edita in lingua siciliana il primo  premio è stato attribuito a Gabriella Rossitto, con la raccolta “Ciuscia”, edizioni Prova d’Autore; il secondo premio a Mario Tamburello, con la raccolta “On-Off”, edizioni La Zisa; il terzo premio a Salvatore Bommarito, con la raccolta “Vinnigna d’ummiri”, edizioni Cofine.  E’ stata segnalata l’opera “Cancia lu ventu” di Cinzia Sciuto, edizioni Radiusu.

Nella sezione inedita in lingua siciliana il primo premio è stato attribuito a Michele Sarrica, con la lirica “Alivi saracini”; il secondo premio a Gaetano Capuano, con la lirica “Ci pienzu”. Sono stati segnalati i poeti Pietro Lucio Cosentino, con la lirica “U corp’i vientu”; Francesco Ferrante, con la lirica “Si la vita si putissi arrimunnari”; Margherita Novi, con la lirica “Lu silenziu di Diu”; Mimma Raspanti, con la lirica “Mumenti di ‘na festa”.

La Commissione Giudicatrice, inoltre, ha deciso di assegnare una targa premio “alla memoria” all’opera straniera, tradotta in italiano, “Nessuno per sé, tutti per nessuno” del poeta Nicolas Born , edita dalla casa editrice Mobydick – Ferrara e una targa premio al poeta francese Jean Flaminien per la raccolta di liriche “L’infinitude”,  tradotta da Marica Larocchi per le edizioni Book – Venezia.

La cerimonia organizzata, come ogni anno, dalle Fondazioni Culturali Gioacchino Arnone, sarà condotta  da Katiuska Falbo e come voce recitante dall’attrice Lia Rocco.

 27 agosto 2013

La segreteria del Premio

5 risposte a “Marineo: al castello cerimonia di consegna dei premi della XXXIX premio “Città di Marineo””

  1. Con questa ultima edizione spero gli organizzatori abbiano la compassione di evitarci figure cosí imbarazzanti nel futuro. Dal principio alla fine l’evento ha dimostrato di navigare nella noia, convalidato dagli spettatori che durante la serata hanno adottato il fuggi, fuggi generale. Con la nuova amministrazione la Federazione ha bisogno di cambiare la formula, il ritmo ed i personaggi ed, a che ci siamo, che mettano in pensione Spataro, Perrone e qualche altro quadro di antichitá.

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    1. Avatar Giuseppe Taormina
      Giuseppe Taormina

      Cara Rosa, essendo tra gli organizzatori del premio ero un pò titubante se pubblicare il tuo commento oppure no, un blogger deve saper cogliere anche queste “provocazioni”. Ma cominciamo a fare chiarezza, innanzitutto ti do un dato reale, i posti a sedere in sala erano 280 (li ho personalmente contati io) tutti occupati dall’inizio alla fine della manifestazione (ci sono le foto dei diversi momenti e il video che testimoniano questo dato) e molta gente, purtroppo, è rimasta in piedi, non so a quale premio hai partecipato o cosa ti hanno raccontato e quindi tutta la mia compassione nei tuoi confronti per la figuraccia che stai facendo dicendo una menzogna. Detto questo, non essendo tu presente tra il pubblico non hai nessuna voce in capitolo per fare un resoconto sull’andamento della serata. Il pubblico, quello che ha preso parte attivamente alla serata, quello vero, accorso da tutta Italia, si è mostrato compiaciuto per la buona riuscita di questa edizione complimentandosi con tutta l’organizzazione. Sul cambiare formula del premio, la risposta la trovi sull’intervento che ha fatto il poeta, nonchè editore della casa editrice Ebook, Massimo Scrignoli che ha incoraggiato la fondazione a mantenere questa formula che consente di tenere vivo il contatto diretto tra il poeta e il pubblico, una tradizione di cui farne tesoro. (altro che cambiare formula!!) Credo che sia un privilegio per Marineo avere ancora tra gli organizzatori uno degli ideatori del premio come il prof. Spataro o il prof. Perrone che negli anni si sono spesi per portare lustro alla nostra cittadina facendola conoscere in tutto il mondo.
      Concludo, invitandoti a dare un contributo attivo, per mettere in campo le tue proposte concrete, (a parlare e criticare siamo tutti bravi) per la prossima edizione (40^), noi già da oggi siamo al lavoro, ti aspettiamo!. Pino Taormina

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  2. Pino Taormina se ti costa tanto fatica il premio, perchè non ti dimetti???

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    1. Avatar Giuseppe Taormina
      Giuseppe Taormina

      Caro anonimo, nel mio intervento non mi sono lamentato del mio “impegno” o fatica, quindi trovo inopportuna la tua osservazione e poi… dimettermi da cosa? per dimettersi bisogna avere una carica

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  3. Visto che io ho assistito alla XXXIX manifestazione del prestigioso Premio Città di Marineo, dall’inizio fino alla fine, reputo di avere il diritto di parola in quanto testimone oculare. Pertanto, sostengo che la signora Rosa non era presente alla cerimonia di consegna dei premi altrimenti saprebbe che i saloni del Castello che ci ospitava erano super affollati, dalle Autorità, e da gente che ama la poesia e l’arte, gente rimasta inchiodata alla sedia per ben due ore. Mi spiace dire ad una signora di non essere in buona fede, di essere prevenuta. Lei non sembra essere molto sincera e leale e ne approfitta trincerandosi dietro un nome inventato. E’ facile fare così, lo sappiamo! Lei colpisce alla rinfusa e cita dei nomi di persone di grandi capacità, di elevata correttezza morale, persone che hanno fatto grande il Premio Città di Marineo, persone che lavorano dietro le quinte e senza nessun tornaconto. Ho la sensazione che lei abbia partecipato al premio e non sia stata nemmeno segnalata. S’è così, il motivo delle sue delusioni lo deve cercare in lei, nella sua rabbia e nella sua negatività. Mi creda, con questi sentimenti che la disturbano, lei, non potrà mai valere come poetessa, figuriamoci come moralista. Se la prenda con chi non fa niente per ri-sollevare le sorti delle nostre comunità senza futuro! Se la prenda con chi vorrebbe soffocare le iniziative che tentano d migliorare l’uomo e la sua coscienza. Faccia qualcosa anche per lei!
    P.S. A tutti gli Organizzatori del Premio, ai signori Giurati, alle Fondazioni Arnone, agli Amministratori Comunali, mi faccio carico di confermare la grande stima dei Poeti che hanno avuto la fortuna di salire sul palco del premio Città di Marineo, magari piccoli poeti, ma sinceri e autentici uomini desiderosi di crescere. Con stima!

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